ORTOTEATRO, PORTO ARLECCHINO,
SCUOLA DI MUSICA E SPETTACOLO FADIESIS

in collaborazione con

presentano

PERSONE E RIPERSONANZE

ATELIER PORTO ARLECCHINO 2023

EQUIPE DIDATTICA
Direttore di Progetto: Fabio Scaramucci
Direttore Didattico: Luca Fantinutti
Direttore Artistico: Claudia Contin Arlecchino
Consulente Artistico: Gianni Fassetta

ORGANIZZAZIONE
Amministrazione Generale: Roberta Tossutto
Segreteria: Clio Campagnola
Consulenza: Cristina Roman

ATELIER PORTO ARLECCHINO

Breve descrizione del progetto:
Tra le offerte didattiche di Ortoteatro, è previsto un percorso di formazione dedicato ad attori, artisti e artigiani che intendono avvicinarsi concretamente al mondo delle maschere teatrali. Il laboratorio artigianale Porto Arlecchino, specializzato proprio in”Arti Applicate per il Teatro“, propone un percorso diviso in diversi atelier teorici e pratici sulla costruzione di maschere. Gli atelier mirano a sondare tutti i passaggi professionali di progettazione, disegno, modellazione, scultura e produzione finale di maschere per il Teatro e per la Commedia dell’Arte. Ogni singolo laboratorio mette in contatto con diversi materiali e può avere risultati artigianali e artistici indipendenti dagli altri passaggi. Gli interessati potranno scegliere individualmente il loro percorso formativo.

I prezzi degli Atelier sono indicati nelle singole schede e sono onnicomprensivi di: ore di lezione, iva, materiali didattici, assicurazione dell’iscritto.
Iscrizione e pagamento sono anticipati rispetto all’inizio delle lezioni
Il saldo dell’iscrizione darà diritto d’accesso alle lezioni presso l’Atelier Porto Arlecchino.
Non verranno accettati presso l’Atelier Porto Arlecchino allievi non in possesso di regolare iscrizione comprensiva di assicurazione.

RICERCHE IN COLLABORAZIONE CON
KHM – Theatermuseum – Vienna
Edizioni Forme Libere – Trento
Biblioteca e Museo Teatrale SIAE – Roma
Biblioteca Antica Guarneriana – San Daniele Del Friuli
MUVE – Biblioteca del Museo Correr – Venezia
MUVE – Biblioteca Museo Casa Goldoni – Venezia
Festival ComeDì e Premio ComeD’ORO – Napoli
Festival Maska Marke – Macerata
Contenitori Culturali FVG – Comune di Montereale Valcellina PN
Scuola di Musica e Spettacolo – Fadiesis – Montereale Valcellina PN
Teatro Strappato – Totana & Lorquí – Murcia – Spagna
Festival Comedia y Tragedia del Arte Tombuctú Teatro – Granada – Spagna
Enquentro Internacional Comedia del Arte – Siviglia – Spagna


ISCRIZIONI E SEDE DEI CORSI:
PORTO ARLECCHINO
Via Meduna 61 – 33170 Pordenone PN – Italia
+39.342.1675465 – staff@portoarlecchino.com – www.portoarlecchino.com

AMMINISTRAZIONE:
ORTOTEATRO soc. coop.
Sede operativa: Centro Culturale Aldo Moro
Via Traversagna, 4 – 33084 Cordenons PN – Italia
+39.0434.932725 – info@ortoteatro.it – www.ortoteatro.it

COORDINAZIONE E UFFICIO STAMPA:
SCUOLA MUSICA E SPETTACOLO FADIESIS
Sede legale:
Via Rive Fontane, 34 – 33170 Pordenone PN – Italia
+39. 0434-43693 – info@fadiesis.org – www.fadiesis.org


PERSONE E RIPERSONANZE

DEDICA ALLA BIODIVERSITÀ
Ognuno degli Atelier Porto Arlecchino è stato dedicato all’immedesimazione dei caratteri umani della Commedia dell’arte con il comportamento e l’espressività di particolari animali provenienti da tutto il pianeta. Le locandine divulgative degli Atelier contengono questo gioco di immedesimazione e sono accompagnati da una frase di augurio, di positività e di creatività che fanno interagire i materiali utilizzati nei laboratori con altrettanti piccoli animali che di quei materiali fanno uso: falene che danzano con la fotocromia, scoiattoli e coccinelle che giocano coi colori, civette e gufi che si confrontano con fisionomie umane, cicogne che proteggono la rinascita delle maschere, castori che scolpiscono matrici fisiognomiche di legno, o altri animali particolari che possono ispirano la fantasia progettuale degli allievi sulle maschere, come ornitorinchi, limuli, fennec, nautili. Le piccole frasi inserite nelle locandine e abbinate alle immagini di questi animali al lavoro sulle maschere, possono diventare un giocoso mantra di auto-stimolo degli allievi, per conseguire i loro migliori risultati durante ogni specifico percorso didattico.


Mi sento ispirato come una falena notturna – Mimas tiliae

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Fotografia e Grafica per Ritratti Trasfigurati

a cura di Luca Fantinutti
assistente Claudia Contin Arlecchino

PERIODO
Corso dal 09 al 15 Gennaio 2023

Orari:
da lun a ven 20:00-23:00, sab e dom 15:00-19:00 – (23 ore in 7 giorni)

Prezzo Allievi: € 250

L’Atelier intende tracciare un percorso che suggerisca un modo diverso di approcciarsi allo stile fotografico del ritratto, in cui il fotografo va alla ricerca dell’essenza di un volto e lo ripropone in modo trasfigurato rivelandone nuovi aspetti emotivi. Con riferimento alle arti figurative, al teatro, alla fisiognomica e alla storia della fotografia, un buon percorso di apprendimento si svolge in diverse fasi teoriche, tecniche e pratiche. Particolare attenzione sarà riservata all’allestimento dei set fotografici e alla preparazione dei modelli per la realizzazione di ritratti ispirati a volti o maschere antiche, moderne e contemporanee.

1) PRIMA LEZIONE INTRODUTTIVA: CONCETTO E STORIA

2) SECONDA LEZIONE: GESTIRE LO SCATTO

3) TERZA LEZIONE: ESEMPI E ISPIRAZIONE

4) QUARTA LEZIONE: ILLUMINAZIONE DEL SET

5) QUINTA LEZIONE: ALLESTIMENTI SCENOGRAFICI DEI SET

6) SESTA LEZIONE: ESERCITAZIONI PRATICHE DI FOTO-RITRATTO CON MODELLI

7) SETTIMA LEZIONE: ESERCITAZIONI PRATICHE DI FOTO-RITRATTO CON MODELLI

Sarebbe consigliabile avere una dotazione minima per essere in grado di mettersi già alla prova durante il corso e poi applicarsi a casa. Consiglio minimo: Fotocamera digitale o smart-phone con fotocamera di qualità.

Consiglio avanzato: Fotocamera reflex digitale o compatta avanzata, cavalletto, proprio computer con programmi installati di foto-ritocco e grafica. L’insegnante è disponibile a consigli per esigenze personalizzate.

Per gli allievi che non hanno neppure una dotazione minima propria, Porto Arlecchino può mettere a disposizione la propria strumentazione.

Mi dipingo come uno scoiattolo gigante indiano – Ratufa indica

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Trucco Teatrale e applicazione posticci
due corsi per Principianti e Avanzati

docente: Claudia Contin Arlecchino
documentazione fotografica: Luca Fantinutti

PERIODO
Due corsi intensivi in contemporanea nel weekend 13-14-15 Gennaio 2023

Orari:
ven 20:00-24:00, sab e dom 15:00-19:00 (12 ore in 3 giorni)

I trucchi elaborati dagli allievi potranno essere documentati nei set fotografici dell’Atelier di Fotografia “Ritratti Trasfigurati”

Prezzo Allievi: € 150

Si tratta di un Atelier pratico di trucco per il teatro, che parte dalle basi essenziali di valorizzazione dei volumi del volto, si sviluppa nella cosmesi per l’invecchiamento e il ringiovanimento dei volti, per poi sperimentare diversi stili di maquillage storici, fino all’applicazione di nasi posticci e altri accessori come: il mento, orecchie, ciglia finte, dentature particolari, ferite o deformazioni, barbe, nei, acconciature e parrucche. Il tutto alla ricerca delle proprie maschere facciali. Agli allievi che si iscrivono per la prima volta al corso principianti vengono fornite tutte le indicazioni base per una corretta applicazione dei maquillage di base più utili nei vari ruoli teatrali e dello spettacolo. Per gli allievi del corso avanzato che hanno già frequentato i laboratori di trucco di Porto Arlecchino, vengono proposte esercitazioni pratiche su tematiche complesse di trucco teatrale e cinematografico, rispondendo anche a esigenze personalizzate.

Per potersi esercitare anche autonomamente, gli allievi dovrebbero gradualmente dotarsi di un minimo di materiali personali per le elaborazioni dei maquillage. Si consigliano cosmetici professionali per il teatro prodotti da alcune ditte specializzate. Un corredo minimo prevede: fondotinta ad acqua (tinte chiara, media e scura), fondotinta coprente bianco x mimi e clown, colori ad acqua per body-art (consigliati marrone scuro, rosso, bianco, e poi altre tinte a scelta), pennelli, spugnette per distensione colore, fard nelle tinte delle terre, ombretti colorati, matita nera, matite colorate per trucco, mascara, eyeliner. Il resto è lasciato alla fantasia personale degli allievi.

Per gli accessori e i posticci, si consiglia di sbizzarrirsi nella scelta carnevalesca di nasi, orecchie, denti finti, menti, peli, ciglia finte, nei, ferite finte, parrucche, barbe posticce e tutto quello che è possibile recuperare, ricordando che è sempre meglio se si riescono a procurare accessori professionali per teatro.

Mi sento libero e adattabile come un nautilo – Nautilus pompilius

PERSONE E RIPERSONANZE

Burattini e Commedia dell’Arte

a cura di Claudia Contin Arlecchino
assistente Luca Fantinutti

PERIODO
Corso dal 15 al 19 Maggio 2023

Orari:
20:00-23:00 – (15 ore in 5 giorni)

Nel fine settimana è prevista l’esposizione degli elaborati nella vigna didattica di Porto Arlecchino dal 20 al 21 Maggio 2023 con possibile organizzazione di visite guidate per bambini delle scuole primarie nelle fasce orarie 10:00-11:00, 11:00-12:00, 13:00-14:00 (su prenotazione gruppi)

Prezzo Allievi: € 200

<<Uno dei canali più diffusi e persistenti per la circuitazione della Commedia dell’Arte nell’Ottocento è senz’altro il teatro dei burattini e delle marionette che, lungi dall’adottare solamente linguaggi infantili e pacificanti, ha saputo fornire testi di vere e proprie commedie, intriganti e ben orchestrate, seppure spesso anonime, concertate con tutti i caratteri della Commedia dell’Arte. Anzi, si potrebbe dire che il corpus delle maschere si è venuto ad arricchire, nel teatro di figura, con altri caratteri e “tipi fissi” derivanti da tradizioni locali che precedentemente erano state escluse dalle compagnie professioniste dei comici: Gioppino, Ginduia, Sandrone, Stenterello, Meneghello, Fagiolino, Facanapa e tanti altri. Proprio nell’Ottocento, dunque, l’immaginario popolaresco sulla Commedia dell’Arte è divenuto un caleidoscopio di tipologie regionali di buffi caratteri italiani. Il mestiere del burattinaio e del marionettista è quanto di artigianalmente più serio si possa immaginare sotto molti aspetti: la progettualità delle macchine sceniche, la capacità di manipolazione virtuosistica, la poli-vocalità richiesta dalle voci dei vari personaggi, la sapienza letteraria nell’evocazione di archetipi persistenti nella memoria e nel gradimento istintivo del pubblico di tutte le età>> (cfr. Claudia Contin Arlecchino, “La Umana Commedia di Arlecchino”, Edizioni Forme Libere, Trento 2017, pp. 225-226)

Porto Arlecchino, offre un Atelier pratico sui principi di costruzione, assemblaggio, manipolazione dei burattini a guanto, partendo dal burattino neutro, dalle teste e dal buratto sottostante al costume del burattino. Successivamente verrà proposto un lavoro di caratterizzazione dei personaggi con vari ritmi di movimento e vocalità differenti, fino all’incontro con i caratteri della Commedia dell’Arte e con le loro varianti nelle tradizioni dei burattinai di varie aree italiane.

Mi porto fortuna come le coccinelle – Coccinella septempunctata

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Disegno dei Caratteri Umani
Fisionomica e Disegno del Volto Umano (Principianti)
Anatomia e Disegno del Corpo Umano (Avanzati)

docenti: Luca Fantinutti e Claudia Contin Arlecchino

PERIODO
Due Corsi in contemporanea nel weekend 19-20-21 Maggio 2023

Orari:
15:00-18:00 (9 ore in 3 giorni)

Prezzo Allievi: € 120

L’Atelier di disegno dei caratteri umani propone due corsi distinti per cominciare a disegnare e progettare le proprie maschere e i propri caratteri comportamentali per il teatro.

Il primo corso “Fisiognomica e disegno del volto umano” è dedicato all’apprendimento di una serie di nozioni fondamentali per il disegno del volto umano: le sue proporzioni e la sua struttura, l’anatomia delle sue parti nella proiezione frontale, di profilo, di tre quarti, la fisionomica delle espressioni e le possibili deformazioni dei lineamenti per la progettazione di maschere.

Il secondo corso “Anatomia e disegno del corpo umano” è dedicato all’apprendimento delle basi di anatomia artistica per comprendere le proporzioni corporee, le posture e gli atteggiamenti umani, le regole per il disegno dei corpi in movimento e tutto quanto può aiutare a progettare il comportamento dei caratteri teatrali con le loro maschere fisiche archetipiche. In questo secondo corso avanzato sono utili anche alcuni cenni di moda e modellismo per la progettazione di costumi teatrali.

Per potersi esercitare gli allievi dovrebbero dotarsi di un minimo di materiali personali per il disegno. Si consiglia: carta da disegno di dimensioni A3, carta fine semi trasparente da ricalco di dimensioni A3, stecca e squadrette per gli schemi geometrici, matite da disegno di diversa durezza e morbidezza tra cui si consigliano almeno le HB 3B 6B, gomme per cancellare e temperamatite, gessetto nero di carbone e grafite, matite colorate, pastelli a cera, gessetti colorati. Per gli allievi avanzati è proponibile anche l’uso di acquerelli, chine colorate, tempere e acrilici.

Mi sento diverso e concentrato come una civetta – Athene noctua

PERSONE E RIPERSONANZE

Storia della Fisiognomica nella Commedia dell’Arte

docenti: Luca Fantinutti e Claudia Contin Arlecchino

PERIODO
Corso nel weekend 19-20-21 Maggio 2023

Orari:
20:00-23:00 (9 ore in 3 giorni)

Prezzo Allievi: € 120

L’Atelier di fisiognomica per la Commedia dell’arte prevede una parte teorica e una parte pratica.

La parte teorica è costituita da approfondimenti specifici e personalizzati sui temi già ampliamente trattati nel secondo capitolo del volume “Persone e Ripersonanze”: storia della fisiognomica grottesca, che parte da Leonardo da Vinci per passare attraverso il rinascimento e il barocco, fino agli studi fisiognomici delle avanguardie artistiche del Novecento, per approdare ai volti trasfigurati del Terzo Millennio.

La parte pratica prevede un programma avanzato di esercitazione e progettazione fisiognomica per maschere di Commedia dell’arte e per caratteri grotteschi contemporanei. Agli allievi può venir chiesto di elaborare disegni e progetti in vari stili e con diverse ispirazioni fisiognomiche a tema seguendo alcuni esempi: maschere zoomorfiche, maschere inter-etniche, deformità contemporanee delle maschere larvali, ispirazioni agli eroi contemporanei dei cartoons, ispirazioni alle fisionomie grottesche dei manga giapponesi e così via.

Per questo Atelier, per potersi esercitare allievi dovrebbero dotarsi di un minimo di materiali e strumenti personali per il disegno. Per la parte teorica e per la fase iniziale di ispirazione e abbozzo, si consiglia un blocco di carta bianca formato A4 su cui poter velocemente prendere appunti e schizzare piccoli esempi fisiognomici con matita o penna.

Per la fase di progettazione vera e propria si consiglia: carta da disegno di dimensioni A3, carta fine semi trasparente da ricalco di dimensioni A3, stecca e squadrette per gli schemi geometrici, matite da disegno di diversa durezza e morbidezza tra cui si consigliano almeno le HB 3B 6B, gomme per cancellare e temperamatite, gessetto nero di carbone e grafite, matite colorate, pastelli a cera, gessetti colorati. Poi a scelta si possono utilizzare acquerelli, chine colorate, tempere e acrilici per completare i progetti fisiognomici più riusciti.

Mi commuovo della nascita d’un’opera come una cicogna – Ciconia ciconia

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Calco in Gesso del Volto Umano

docenti: Luca Fantinutti e Claudia Contin Arlecchino

PERIODO
Corso nel weekend 26-27-28 Maggio 2023

Orari:
15:00-18:00 (9 ore in 3 giorni)

Prezzo Allievi: € 120

L’Atelier di calco in gesso propone un’esperienza d’arte e di benessere nella realizzazione dell’impronta “impassibile”, rilassata e quasi senza pensieri del volto umano. Viene proposta sia l’esperienza passiva, per la realizzazione del calco del proprio volto, sia quella attiva, per saperlo praticare ad altri. Un percorso con una forte componente di meditazione sulla “maschera neutra”.

Per poter eseguire correttamente un calco in gesso del volto di un soggetto vivente, non è sufficiente essere al corrente della corretta lavorazione dei materiali, bensì bisogna conseguire conoscenze e responsabilità in materia di messa in sicurezza del “modello”. Inoltre, è importantissimo sviluppare la capacità psicologica di mettere a proprio agio il “modello” sin dall’inizio della preparazione.

In qualche modo bisognerebbe entrare nell’ordine di idee di un pittore che debba mettere a proprio agio un modello per tutta la durata delle pose di un ritratto dal vivo. Anche nel nostro caso, infatti, lo stato d’animo del modello incide sulla riuscita del calco del suo volto.

Per potersi esercitare a realizzare i calchi in gesso è necessario che gli allievi si dotino di diversi materiali e strumenti professionali.

Per la preparazione e la protezione del soggetto sottoposto al trattamento sono necessari i seguenti provvedimenti: cuscini e coperte per rendere confortevole la posizione distesa, teli di nylon e camici protettivi dei vestiti, cuffie e pellicole protettive per i capelli, strisce di gommapiuma per creare un sostegno attorno al volto, forbici per il taglio dei materiali da applicare al soggetto, vaselina farmaceutica per la protezione e l’idratazione della pelle del volto, vaselina densa per la protezione di peli, ciglia, baffi e barbe.

Per la lavorazione del gesso è necessaria la seguente dotazione minima: gesso in polvere a presa rapida di ottima qualità, catini per la lavorazione e taniche o brocche per l’acqua, guanti in lattice per la lavorazione a mano del gesso bagnato, spatole per la rimozione del gesso rappreso, adeguati strumenti di pulizia per la raccolta immediata degli scarti di lavorazione.

Mi diverto a mutare come un ornitorinco – Ornithorhynchus anatinus

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Modellazione Fisiognomica in Creta

docenti: Luca Fantinutti e Claudia Contin Arlecchino

PERIODO
Corso nel weekend 26-27-28 Maggio 2023

Orari:
20:00-23:00 (9 ore in 3 giorni)

Prezzo Allievi: € 120

L’Atelier di modellazione fisiognomica in creta è molto importante perché permette di passare dalla progettazione bidimensionale del disegno alla elaborazione tridimensionale del proprio progetto di maschera. Si tratta, dunque, di un laboratorio per progettare a tutto tondo le proprie maschere personalizzate, utilizzando fantasia, conoscenza scientifica delle proporzioni e competenza nell’utilizzo dei materiali. Per chi si approccia direttamente a questo Atelier, senza aver esperito i precedenti, si tratterà di una divertente occasione per avvicinarsi alle tecniche della scultura attraverso un materiale duttile e gradevole come la creta naturale: una bella opportunità per inventarsi un volto carnevalesco da esporre nelle proprie collezioni, un nume tutelare e protettivo da appendere sulla soglia di casa una volta sottoposto a “cottura”. Per chi, invece, ha già dimestichezza con le competenze progettuali degli Atelier precedenti, la modellazione in creta potrà essere effettuata per così dire “a misura”, partendo dalla base dei calchi in gesso del proprio o di altrui volti, in modo da comprendere anche la “indossabilità” della futura maschera sul volto dell’attore. Questa è, infatti, la competenza più specifica del mascheraio professionale: la costruzione di maschere perfettamente “calzabili” sui volti, maschere che risultino infine comode e confortevoli, come scarpe o guanti fatti su misura, per ogni singolo cliente. In ogni caso, l’Atelier offre occasioni di esperienze plastiche straordinarie, sia a principianti sia ad aspiranti professionisti, per imparare a modellare espressioni e caratteri nella materia della creta, verosimili o grotteschi che siano, dedicati al teatro e alla grande tradizione della Commedia dell’arte. Si tratta di una raffinata educazione tecnica e artistica alle forme vibranti e comunicative delle espressioni rappresentative.

Per potersi esercitare con la creta, gli allievi devono potersi approvvigionare di materiali specifici e professionali, presso negozi o magazzini per belle arti. La creta più adatta per la modellazione di maschere è la creta rossa a media granulosità che si trova in commercio sotto vuoto in pacchi solitamente di 10 o 25 kg. Però, con l’esperienza si possono sperimentare anche altri tipi di creta, come il più raffinato caolino bianco da ceramiche oppure la creta grezza ad alta granulosità. Le tinte delle crete si manifestano normalmente solo dopo la cottura: all’atto dell’acquisto si presentano di solito di colore grigio. L’importante è che la creta da utilizzare per le modellazioni sia il più possibile naturale, senza additivi consolidanti o coloranti. Per la lavorazione della creta umida, inizialmente sono sufficienti le dita delle mani, frequentemente inumidite in una terrina d’acqua. Però, per rifiniture e scavi di precisione, è utile dotarsi di spatole di legno di bosso che si trovano in varie forme nei negozi di belle arti. Utile dotarsi anche di panni di cotone umido e borse di nylon per mantenere l’umidità della creta durante le pause della lavorazione. Per la creazione di matrici concave in gesso a partire dal modello in creta, per la realizzazione di future maschere in cartapesta, sono indispensabili le stesse dotazioni dell’Atelier di calco in gesso.

Infine, per l’eventuale cottura delle opere compiute, è indispensabile mettersi in contatto con negozi o laboratori che abbiano forni per creta con temperature che arrivano almeno a 900° centigradi.

Mi sento elegante come un giovane fennec – Vulpes zerda

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Realizzazione Maschere in Cartapesta

docenti: Claudia Contin Arlecchino e Luca Fantinutti

PERIODO
Corso dal 29 Maggio al 4 Giugno 2023

Orari:
da lun a ven 20:00-23:00, sab e dom 15:00-18-00 (21 ore in 7 giorni)

Prezzo Allievi: € 250

In questo Atelier si comincia finalmente la produzione in serie delle maschere sin qui accuratamente progettate nei precedenti percorsi didattici degli altri Atelier. In questo caso il più semplice dei materiali, la cartapesta, si pone al servizio della creatività e della competenza artigianale dell’aspirante mascheraio. A partire da calchi concavi in gesso, ottenuti da gettate su forme modellate in creta durante l’apposito Atelier precedente, si può ora procedere all’applicazione di vari strati di carta e colla nell’incavo della matrice. Le tecniche di assemblaggio degli strati di carta devono essere molto accurate e devono essere rispettati i tempi di asciugatura. Dopo di che le maschere essiccate possono essere estratte dalla matrice e si passa al taglio, alla rifilatura e alla messa a misura. Infine, si affrontano le tecniche specifiche di gessatura, pittura, decorazione e finitura personalizzata.

Per esercitarsi nella confezione di maschere in cartapesta è necessario poter usufruire di una forma matrice, consistente in un calco concavo in gesso.

Coloro che si sono già cimentati nell’Atelier di modellazione fisiognomica in creta non hanno problemi nell’utilizzare le matrici già realizzate, o nell’elaborarne altre per la produzione in serie delle loro maschere in cartapesta.

Per coloro che si approcciano per la prima volta a questo soddisfacente Atelier sulla cartapesta, dovranno appoggiarsi alla dotazione didattica dei laboratori dei loro maestri o colleghi, oppure chiedere in prestito una matrice di esercitazione.

I tipi di carta più adatti e consigliabili per l’assemblaggio sono: carta assorbente, carta alimentare senza colle viniliche, carta porosa per acquerello o per calcografia. Però si consiglia di iniziare a sperimentare gli assemblaggi con carte meno costose e di riciclo, purché, possibilmente, non contengano inchiostri ed elementi catramosi, come la carta dei giornali quotidiani, che potrebbe reagire in modo disomogeneo con le colle e potrebbe contenere elementi tossici o allergenici per la pelle del volto.

La colla più adatta per l’assemblaggio della cartapesta è la colla da parati, che si trova in polvere da diluire in acqua fino ad ottenere una consistenza vischiosa. La colla più adatta alla impermeabilizzazione interna della maschera è la colla vinilica, che si trova già pronta.

Per la gessatura finale delle maschere occorre polvere di gesso fine di Bologna o caolino da diluire con acqua e colle. Per la colorazione delle maschere si possono usare tempere o acrilici da stendere a pennello. La finitura è consigliabile con vernici trasparenti opache spray.

Mi sento laborioso come un castoro adulto – Castor canadensis

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Scultura di Matrici in Legno per Maschere

docenti: Claudia Contin Arlecchino e Luca Fantinutti

PERIODO
Corso dal 10 al 15 Giugno 2023

Orari:
sab e dom 15:00-19-00 – da lun a gio 20:00-24:00 (24 ore in 6 giorni)

Prezzo Allievi: € 300

Un vero e proprio laboratorio di scultura che mira a riprodurre nel legno le matrici di volti grotteschi senza le quali non è possibile ottenere le maschere in cuoio. Si tratta di un accurato percorso guidato nelle tecniche di scultura lignea che fungono da base per la successiva battitura delle preziose maschere in cuoio della Commedia dell’arte. Un’occasione di formazione professionale, fondata su procedimenti tecnici garantiti e sul rapporto stimolante con una materia ancestrale come il legno da scultura.

Coloro che hanno seguito i procedimenti dei precedenti Atelier, si troveranno già in dotazione delle maschere di cartapesta perfettamente calzabili che fungono da modello per la riproduzione “a misura” nella matrice di legno.

Coloro che invece affrontano direttamente l’atelier di scultura lignea, devono dotarsi di un modello preciso e misurabile al calibro, da riprodurre pazientemente nel legno, in modo da non errare nelle dimensioni e nelle proporzioni: è possibile imparare a riprodurre una maschera in prestito o acquistata, oppure proveniente dalle collezioni dei maestri.

Si sconsiglia vivamente di affrontare la materia del legno senza un’idea precisa di quello che si vuole ricavare e senza un modello concreto di riferimento su cui verificare il procedere tridimensionale dell’intaglio.

La dotazione personale di ogni aspirante mascheraio si fa via via più complessa e impegnativa.

Per la scultura del legno è indispensabile la scelta di legni adatti, senza nodi e ben assemblati, pertanto è consigliabile appoggiarsi a falegnamerie o laboratori di falegnami professionali.

Inoltre, per la scultura sono indispensabili sgorbie e scalpelli professionali, mazzuoli, pietre per l’affilatura degli utensili, morse o morsetti per il fissaggio del pezzo in lavorazione, sistemi di levigazione a mano, carta abrasiva, calibri per il riporto delle misure e delle proporzioni dal modello in cartapesta alla matrice scolpita nel legno.

Mi sento intramontabile come un limulo – Limulus Polyphemus

PERSONE E RIPERSONANZE

Atelier Modellazione Maschere in Cuoio

docenti: Claudia Contin Arlecchino e Luca Fantinutti

PERIODO
Corso intensivo nel weekend 16-17-18 Giugno 2023

Orari:
ven 20:00-23:00, sab e dom 15:00-23:00 (19 ore in 3 giorni)

Prezzo Allievi: € 220

Questa è l’ultima fase del lungo percorso integrato per la realizzazione di maschere professionali per la Commedia dell’arte, di maschere Neutre e di altre forme di volti espressivi. Si parte dalla manipolazione del cuoio grezzo bagnato, messo in forma, pazientemente battuto e tagliato sulla matrice lignea della maschera. L’Atelier può essere affrontato praticamente anche da principianti quando i maestri mettono a disposizioni matrici lignee della propria collezione.

La lavorazione del cuoio ha un particolare fascino rituale che deve seguire i tempi di mutamento del materiale: dal bagno in acqua alla strizzatura e ammorbidimento per frizione, dall’applicazione sul legno asciutto alla stiratura per pressione sulle forme della matrice, dalla paziente battitura con martelletto di corno alla lisciatura con spatole di bosso. Il tutto deve essere compiuto nell’arco della giornata e, comunque, prima che il cuoio si asciughi e si irrigidisca. Bisogna dunque sapere bene come procedere, senza tentennamenti o pause di riflessione. Dopo di che, è necessario attendere con calma la completa asciugatura del cuoio prima di procedere alla separazione dalla matrice, agli incollaggi, alle pazienti finiture cromatiche e alla patinatura della superficie della maschera.

Il cuoio e il legno sono materie “vive”, che continuano a reagire a temperature e umidità anche dopo la morte dell’animale o dell’albero che le hanno fornite. Dunque richiedono al mascheraio molto rispetto, pazienza e rifiuto degli sprechi.

Ogni aspirante mascheraio ha bisogno di matrici lignee per poter mettere in forma le maschere in cuoio. Se non si è in possesso di proprie matrici, sarà necessario farsene imprestare almeno una o utilizzare quelle dei propri maestri mascherai. Per gli allievi che si iscrivono per la prima volta a questo atelier, Porto Arlecchino mette a disposizione la propria collezione di matici didattiche.

Il cuoio da lavorare deve essere “vacchetta” a concia naturale, non impermeabilizzato e non colorato con agenti chimici. Serve una vaschetta d’acqua in cui immergere il cuoio per almeno una notte prima della lavorazione. Serve dotarsi dei seguenti strumenti: taglierini, chiodini da calzolaio (chiamati semenze), pinza, martelletto per chiodini, martelletto di corno per la battitura, spatole di legno di bosso per levigatura, mastice da calzolaio per gli incollaggi, altri attrezzi da calzolaio come le rivettatrici per l’applicazione degli elastici alla maschera.

Per la decorazione delle maschere in cuoio servono dei pigmenti che si chiamano aniline diluiti in base alcolica, da applicare a pennello con velature progressive, fino a completo assorbimento nel cuoio.