Dall’Uruguay, oltre il tango: note di viaggio
Ogni scelta artistica pesca nell’inconscio. Questo è avvenuto anche durante la preparazione del programma del Fadiesis Accordion Festival 2015 e rincorrendo suggestioni che hanno ispirato l’immagine di questa edizione. Cosa c’entra un bandoneòn con una nuvola? L’equazione, se vogliamo chiamarla così, ha una sua prima soluzione: quella strana nuvola “tiepolesca”, che scaturisce dal mantice, evoca in qualche modo gli spazi infiniti dell’America Latina, i cieli vasti che “pesano” con la loro immensa malinconia sulle pampas e sull’estuario del Rio de la Plata, tra Argentina e Uruguay, il Paese di Héctor Ulises Passarella, che insieme al figlio Roberto è il grande protagonista di questa edizione del Festival.
A guardare oltre, c’è anche una seconda soluzione: la nuvola è forma informe, che diviene, che si espande e si dissolve nello spazio, come le onde sonore, tanto più quelle generate dal mantice di un bandoneón, strumento più lieve della fisarmonica, strumento mobile che ondeggia tra le mani del concertista, strumento nuvola che genera nuvole musicali, note che artisti assoluti come Héctor Ulises Passarella sanno portare alla più impalpabile consistenza o all’estremo spasimo.